Cuba chiede con forza di intervenire per porre fine all’aggressione militare israeliana contro la Palestina.

Cuba ha difeso la Palestina nel dibattito aperto nel Consiglio di Sicurezza su “La pace attraverso il dialogo: contributo agli accordi regionali, sub regionali e bilaterali alla prevenzione e alla soluzione pacifica delle controversie”.

Cuba ha difeso la Palestina nel dibattito aperto nel Consiglio di Sicurezza su “La pace attraverso il dialogo: contributo agli accordi regionali, sub regionali e bilaterali alla prevenzione e alla soluzione pacifica delle controversie”.

L’ ambasciatore Gerardo Peñalver Portal, primo viceministro delle Relazioni Estere e rappresentante permanente di Cuba nelle Nazioni Unite ha segnalato che il bombardamento indiscriminato d’ Israele contro la popolazione palestinese, la distruzione delle case, degli ospedali e delle infrastrutture civili, così come la privazione dei servizi d’acqua, elettricità e combustibili alla popolazione palestinese, devono terminare immediatamente.

Il diplomatico cubano ha reclamato il più stretto rispetto della Carta delle Nazioni Unite e ha segnalato che niente può giustificare queste azioni che sono gravi violazioni del Diritto Internazionale Umanitario, per le quali s’impone un immediato cessate il fuoco, l’accesso degli aiuti umanitari alla popolazione civile, evitando lo sfollamento forzato dei palestinesi dalla terra che appartiene loro per diritto.

«Non può esistere pace se si permettono violazioni atroci al Diritto  Internazionale Umanitario come quelle che commette Israele, la potenza occupante, contro la Palestina», ha sottolineato Peñalver Portal, precisando la complicità degli Stati uniti nell’esecuzione di questi crimini di guerra, e con un’attitudine  «vergognosa che è un precedente molto pericoloso nel cammino verso la pace».

Il diplomatico ha ricordato che un decennio dopo la sua promulgazione, il Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, adottata a L’Avana nel 2º Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), mantiene la sua rilevanza e vigenza.

Il documento avalla l’impegno dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi   con la soluzione pacifica delle controversie, con il fine d’eliminare per sempre la minaccia e l’uso della forza nella loro proiezione internazionale e nelle relazione tra di loro.

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