Parole pronunciate da Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica di Cuba, nel ricevimento a distanza dei medici della Brigata Henry Reeve che si trovavano nel Principato d’Andorra, al loro arrivo nell’aeroporto José Martí, il 1º luglio del 2020, «Anno 62º della Rivoluzione».
«Abbiamo il piacere, com’è già diventato abituale, e la soddisfazione di ricevere un altro gruppo dei nostri valorosi lavoratori della Salute che hanno fatto parte nella Brigata Henry Reeve di diverse missioni mediche che hanno cooperato internazionalmente in maniera solidale nello scontro alla pandemia in altri paesi.
Per questo, così come abbiamo fatto con la Brigata della Lombardia, prima di tutto l’abbraccio e il benvenuti a casa in nome di tutto il nostro popolo.
Siamo qui presenti diversi compagni che formiamo ill Gruppo di Lavoro Temporaneo di scontro alla COVID nel paese: il vicepresidente Salvador, il primo ministro Marrero, i vice primi ministri Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés e il compagno Morales, il ministro Portal, la Procuratore Generale della Repubblica, il compagno Amado, segretario del Consiglio dei Ministri, e altre compagne e compagni che oggi sono qui ed hanno partecipato alle sessioni di lavoro di oggi.
Credo che con il vostro arrivo si conferma l’arrivo vittorioso in Patria delle brigate mediche cubane.
In questi giorni, dopo il ricevimento della brigata dalla Lombardia, sono arrivati i consulenti che avevamo in Nicaragua e anche alcuni membri ritornati precedentemente, che facevano parte della vostra brigata e di quella di Antigua y Barbuda, e tutti sono tornati in Patria con la soddisfazione del dovere compiuto.
Ho qui una lettera che ha inviato il 14 aprile il Capo di Governo del Principato d’Andorra, signor Xavier Espot Zamora, nella quale sottolinea che dopo la richiesta di cooperazione bilaterale che avevano inviato al Governo cubano il 22 marzo, immediatamente, una settimana dopo davano il benvenuto in Andorra e con orgoglio ai 39 membri della Brigata Medica Internazionale Henry Reeve.
Al finale la lettera esprime la più grande gratitudine a apprezzamento per lo sforzo realizzato dai nostri compatrioti membri della Brigata Internazionale Henry Reeve.
Credo che in maniera generale i risultati della brigata di Andorra sono stati valutati pubblicamente positivi dalle autorità del Principato, soprattutto dalle autorità di Salute e del Ministero delle Relazioni Estere del paese.
Si specifica che *il vostro lavoro ha contribuito al miglioramento degli indici epidemiologici in Andorra, che ha permesso che al termine della missione non esistesse nessun nuovo caso di COVID-19, nè pazienti ricoverati in terapia intensiva, oltre a un calo progressivo dei casi attivi e l’aumento delle dimissioni ospedaliere».
Questo risultato e soprattutto l’esempio che voi avete dato con il vostro altruismo, con la vostra dedizione, con questo comportamento solidale che va contro l’egoismo neoliberale, è uno dei modi migliori per schiacciare le pereverse intenzioni dell’impero di screditare il lavoro solidale ed esemplare delle brigate mediche cubane, e quindi l’attacco incisivo, costante e permanente alla lavoro della Salute cubana e soprattutto all’opera della Rivoluzione Cubana.
Per tutte queste ragioni vi giungano il riconoscimento, l’ammirazione e l’affetto di tutto i nostro popolo che stasera applaudirà per tutti voi.
Credo che ci vedremo dopo la quarantena, come abbiamo fatto con la brigata della Lombardia e lì potremo parlare delle vostre esperienze, sulle cose che ci potete apportare per perfezionare il nostro Programma di scontro alla COVID- 19 e anche come parte di tutte le analisi che stiamo eseguendo per perfezionare tutte le nostre azioni, se si presenteranno altre pandemie o altre situazioni come quella che affrontiamo negli ultimi tre mesi.
Ancora una volta ribadiamo a nome del Governo, del Partito e del popolo cubano il benvenuto nella Patria».
