OPS e OMS riconoscono l’efficacia di Cuba nell’affrontare il COVID-19

Tramite il loro rappresentante a Cuba, le organizzazioni Panamericana e Mondiale della Salute hanno elogiato la capacità e l’efficacia del sistema sanitario dell’Isola nell’affrontare integralmente il COVID-19, attraverso un piano intersettoriale nazionale, guidato dal governo della maggiore delle Antille.

Nella dichiarazione a Prensa Latina, l’epidemiologo peruviano José Moya ha sottolineato il ruolo della rete di assistenza primaria nell’identificazione immediata dei casi che hanno iniziato a essere positivi per il coronavirus sars-cov-2, dopo l’annuncio delle prime segnalazioni di pazienti nel paese, nel mese di marzo; una mobilitazione che ha qualificato come la base per ottenere successivamente il controllo dell’epidemia.

Ha citato il fatto che l’applicazione dei test molecolari pcr, effettuati in tempo reale, alle persone infette e ai loro contatti, nonché le misure di prevenzione e controllo, condotte in isolamento sociale, ha contenuto in modo soddisfacente la diffusione e ha permesso di lavorare sull’osservazione epidemiologica e il medico con i gruppi colpiti.

Ha sottolineato, in particolare, il ruolo che la strategia di comunicazione di massa ha avuto per quanto riguarda il comportamento e la gestione della pandemia, aggiornando costantemente il popolo, dalle conferenze quotidiane del mattino offerte dal Dr. Francisco Durán, alle frequenti apparizioni del Ministro della Salute Pubblica, José Angel Portal Miranda, e l’approccio costante su questo argomento che ha realizzato il presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.

A nome di entrambe le entità, che guidano la gestione della salute a livello continentale e mondiale, il loro rappresentante ha anche riconosciuto il ruolo meritorio e decisivo della Scienza e della Tecnologia cubane, comprese le università, nel coordinamento nazionale nell’affrontare il COVID-19.

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