Referendum in Cile, l’appello di reti e associazioni

«Solidarizzare con la lotta del popolo cileno». Pubblichiamo l’appello della rete Chile Despertó Italia e di cinque associazioni in Italia e all’estero, firmato, tra gli altri, dagli Inti Illimani e da esponenti della politica, della cultura e dei sindacati. A quattro giorni dal referendum per una nuova Costituzione, l’invito è scontato: «Apruebo!»

Verso il referendum

Domenica 25 ottobre in Cile si voterà per una nuova Costituzione, che vada a sostituire quella del 1980, scritta durante la dittatura di Augusto Pinochet. Una data storica, attesa da molto e resa possibile dalle proteste cominciate un anno fa nel Paese sudamericano.

La rete Chile Despertó Italia, insieme alle associazioni di cileni – in Italia o all’estero – Alpi Andes, El Caleuche Asociación italo-chilena, Que Chile Decida Extranjero, Apruebo Chile Digno, Comité Internacional Chile Somos Todos, invita a sostenere la battaglia dei cileni in questo momento importante. Così come, durante la dittatura, l’Italia ha sostenuto con forza il ritorno alla democrazia.

L’appello

Un appello con 101 firmatari, tra partiti, sindacati, artisti, professionisti, professori e giornalisti (anche chi scrive ha aderito). Eccolo:

«Le massicce mobilitazioni del popolo cileno a partire dal 18 di ottobre del 2019 hanno reso possibile tenere oggi nelle nostre mani la storica opportunità di cambiare il nostro Paese. Un cambiamento nel sistema economico e politico ereditato dalla dittatura di Pinochet, a causa di una devastante discriminazione sociale, precarietà, bassi salari, povertà e ingiustizia sociale.

Oggi, però, grazie alle grandi proteste popolari della “esplosione sociale” ci troviamo alle porte di un processo costituente che si realizzerà il 25 di ottobre di quest’anno.

A tale fine, solidarizziamo con la lotta e la dignità di un intero popolo, creando un’ampia rete a livello mondiale che non soltanto ci permetta di appoggiare direttamente le sue istanze, ma anche di vigilare che i risultati del prossimo Referendum siano rispettati.

Invitiamo il mondo delle arti e della cultura, insieme alle organizzazioni sociali della società civile e della politica italiana, a solidarizzare con la lotta del popolo cileno, così come lo fecero nei peggiori momenti della dittatura di Pinochet. Non dimentichiamo, con emozione, la solidarietà e l’impeto di giustizia del popolo italiano in quegli anni oscuri per il nostro Paese.

Per costruire una società più equa abbiamo bisogno della partecipazione di tutte e di tutti».

(qui il link per aderire)

 

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