Il nipote di Allende chiede la sospensione della mostra sui controrivoluzionari cubani

Il nipote dell’ex presidente ha denunciato che è una vergogna dover mettere in risalto e trarre profitto dall’immagine di Allende.

Il nipote dell’ex presidente cileno Salvador Allende, Pablo Sepúlveda Allende, ha chiesto la sospensione dell’organizzazione di una mostra della controrivoluzionaria cubana Tania Bruguera nel museo che porta il nome di suo nonno.

Prensa Latina riporta che il medico internazionalista ha definito la mostra una grottesca provocazione e un insolente insulto all’immagine, alla memoria e all’eredità del presidente di Unità Popolare. “Non in nome di Allende”, ha scritto Sepúlveda, che ha affermato che “ancora più grave è l’affronto che il Museo della Solidarietà sta commettendo svolgendo questa attività nel 50° anniversario dell’assassinio di Salvador Allende”.

In questo senso, ha ricordato che Bruguera si distingue solo perché la sua messa in scena si oppone politicamente alla Rivoluzione cubana, la stessa Rivoluzione che Allende e milioni e milioni di persone a Cuba e in tutto il mondo ammirano, difendono e amano. Nel frattempo, Sepúlveda ha denunciato che è una vergogna dover brillare e trarre profitto aggrappandosi all’immagine di Allende, ma praticando l’opposto, tradendo gli ideali e i principi che il compagno Presidente ha vissuto, ha praticato ed è morto per difendere.

Ha sottolineato che questi ideali e principi sono identici a quelli della Rivoluzione cubana e ha ricordato l’immenso affetto, l’indistruttibile amicizia e la solidarietà che Allende ha sempre avuto con Fidel Castro, il popolo cubano e la sua Rivoluzione. “Chiediamo che il Museo della Solidarietà non utilizzi il nome di Salvador Allende per nessuna attività contraria ai suoi valori, principi e ideali”, ha dichiarato.

Fonte: Granma

Traduzione: lapoderosa.altervista.org

Print Friendly, PDF & Email